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The girl from Plainville – La semplice apparenza

The girl from Plainville è una serie tv di produzione Hulu (la succursale adulta di Disney+) con protagonista Elle Fanning. Un prodotto che si propone di raccontare un caso di cronaca nera avvenuto fra il 2012 e il 2020: una giovane ragazza spinse il suo fidanzato, tramite messaggi, a suicidarsi.

Un racconto non poco grottesco, che riesce a centrare alcuni elementi, come l’ottimo casting della protagonista, ma pecca drammaticamente in altri. Ma, come altri prodotti di cui abbiamo parlato in tempi recenti, ci sono ottimi motivi per cui potrebbe piacervi, e anche molto.

Di cosa parla The girl from plainville?

Come anticipato The girl from plainville racconta la storia veramente accaduta di due giovani adolescenti che avevano un’assidua relazione tramite messaggio. La loro storia prese però una piega drammatica quando la ragazza cominciò a spingere il suo fidanzato, già di per sè depresso, a togliersi la vita…

Vi lascio il trailer per farvi un’idea:

Perchè guardare The girl from plainville

Elle Fanning in una scena di The girl from Plainville, serie tv Hulu in italia distribuita su Strarz Play

Complessivamente, The girl of plainville non è una serie che considero imperdibile, ma neanche che mi sentirei di sconsigliare in toto. A mio parere è una serie difettosa in molte parti, ma che non mi ha coinvolto anche perchè evidentemente non è una serie per me.

Gli episodi sono infatti principalmente concentrati sul raccontare il personaggio di Michelle e la sua storia con Conrad, quindi la parte mistery e legal drama è abbastanza ridotta. Tuttavia, ci sono due ottimi motivi per cui mi sento di consigliare questa serie.

Anzitutto, se vi piacciono le storie true crime, anche parecchio grottesche e sui generis come in questo caso, più di genere thriller psicologico che mistery, ovvero andando a scavare le motivazioni dietro a certi atti così incomprensibili.

In secondo luogo, ve la consiglio se eravate adolescenti fra il 2010 e il 2015, o se siete patiti per quel periodo: la serie lo racconta veramente bene, sopratutto tramite la protagonista, che è proprio la ragazza tumbrl per eccellenza.

E ho detto tutto.

Quando Elle Fanning non basta

Elle Fanning in una scena di The girl from Plainville, serie tv Hulu in italia distribuita su Strarz Play

Partiamo dalla cosa migliore della serie: Elle Fanning è un’attrice che apprezzo fin dai suoi esordi in Super 8 (2008), e in questa serie conferma tutte le sue ottime capacità recitative. La vediamo infatti destreggiarsi in un personaggio molto ambiguo, che passa dall’essere la spensierata ragazza di Tumblr appunto, a diventare minacciosa, quasi paurosa.

E Elle Fanning è riuscita a calarsi perfettamente nella parte, nonostante talvolta il suo personaggio sia molto banalizzato. E questo è uno dei problemi principali della serie: il racconto riguardo Michelle sembra molto tridimensionale all’inizio, ma poi si perde sui punti fondamentali.

Infatti, quando si arriva al momento focale in cui Michelle effettivamente spinge Conrad al suicidio, non mi è parso per nulla costruito adegutamente, anzi mi è sembrato abbastanza improvviso. E, più in generale, non adeguatamente esplorato come, secondo me, avrebbero dovuto fare.

L’impossibile racconto

Elle Fanning in una scena di The girl from Plainville, serie tv Hulu in italia distribuita su Strarz Play

L’ostacolo principale della pellicola era riuscire a raccontare la comunicazione fra i protagonisti, avvenuta quasi totalmente tramite messaggio. Per questo si è scelto, invece che mostrare le chat in continuazione, cosa che sarebbe in effetti stata alla lunga ridondante, di mettere in scena le conversazioni come se i protagonisti fossero nella stessa stanza.

Tuttavia questa scelta non è molto indovinata, anzi tende ad essere confondente: in più di un caso non riesce a rendere il come i due protagonisti fossero distanti e si stessero parlando per chat, realtà dove la comunicazione è totalmente diversa.

Insomma, un buon tentativo, ma non la scelta migliore.

Raccontare un’era

Elle Fanning in una scena di The girl from Plainville, serie tv Hulu in italia distribuita su Strarz Play

Uno degli elementi parzialmente vincenti della serie è la sua capacità di raccontare un’era del tutto particolare come è stata quella fra il 2010 e il 2015. E, incredibilmente, riesce a cogliere tutti gli elementi che la definivano: Glee, i libri di John Green (ad un certo punto Michelle sta guardando Colpa delle stelle) e questa cultura dell’apparire a tutti i costi.

Eravamo agli albori dei social network, quando tutto sembrava ancora nuovo e strano, e la voglia di essere presenti e notati era tanta. Non a caso mi sono piuttosto ritrovata nel personaggio di Michelle (escludendo le parti più grottesche e criminose, ovviamente), perchè rappresentava proprio la tipica adolescente del periodo, ossessionata dall’idea di avere tutte le attenzioni su di sè.

La verità dietro alla serie

Vi sorprenderà scoprire che la serie è veramente molto fedele ai fatti.

Michelle e Conrad effettivamente si incontrarono solamente poche volte nel corso dei due anni della loro relazione, scambiandosi migliaia di messaggi e dichiarandosi continuamente il loro amore.

Ed effettivamente Michelle incoraggiò ripetutamente Conrad a compiere il suicidio (si calcola circa quaranta volte nella sua ultima settimana di vita). Tuttavia, la situazione era anche più grave di quanto raccontata: il ragazzo nella realtà tentò il suicidio ben quattro volte dopo separazione dei suoi genitori nel 2011.

E Michelle cercò di dissuadere inizialmente Conrad dal togliersi la vita, incoraggiandolo anche a farsi curare (come lei si stava curando per il disordine alimentare). Tuttavia col tempo cominciò appunto a spingerlo a togliersi la vita, dandogli addirittura idee su come farlo.

Infine, sì, Michelle incoraggiò Conrad a tornare sul camioncino quando il ragazzo mostrò di volersi tirare indietro, anche se questa è un’idea più speculativa: non ci sono registrazioni della telefonata fra i due (che comunque avvenne).

Ma il messaggio incriminato che Michelle inviò alla sua amica (come nella serie) lascia pochi dubbi: